venerdì 8 giugno 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
Sestonotizie.it

CHE RIDERE AL SOLITO TEATRINO DELLA POLITICA! ANTONIO DI PIETRO: "NO AD ALLEANZE A SCATOLA CHIUSA, ANCHE IL PD AL 'MERCATO DELLE VACCHE' (COMPRESO IL 'SALVA PENATI' SULLA CONCUSSIONE)" ... E INTANTO A SESTO IDV E DEMOCRATICI VANNO D'AMORE E D'ACCORDO


Sesto San Giovanni -    "L'alleanza con il Pd noi l'abbiamo gia' fatta, come hanno dimostrato le recenti amministrative, e vogliamo mantenerla. Giacche' si e' dimostrata l'unica vincente e in grado di offrire un'alternativa di governo sia a livello locale che nazionale. Ma prima di poterla confermare nuovamente per le prossime elezioni politiche, vogliamo capire quale sia il programma reale ed effettivo che intende portare avanti il Pd, perche' non intendiamo cadere nel tranello delle ipocrisie e della vendita di fumo". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "In questi giorni, abbiamo assistito al mercato delle vacche di cui il Pd, purtroppo, si e' dimostrato essere uno dei maggiori sensali". "Cio' e' avvenuto, ad esempio- prosegue- con le nomine per le Authority; il voto per il diniego all'autorizzazione all'arresto del senatore Sergio De Gregorio; la cancellazione del reato di concussione per induzione che, da una parte salva Berlusconi dal processo Ruby e dall'altra salva Penati dal processo per le aree ex Falck. Ma soprattutto cio' e' avvenuto con l'ipocrita voto di fiducia sull'articolo 18 che dimostra come il Pd fuori dai palazzi sostiene di voler difendere i lavoratori, ma dentro vota la fiducia a chi toglie loro i diritti, e potrei continuare all'infinito". "A questo punto- sottolinea Di Pietro-, non siamo noi che dobbiamo dire se vogliamo fare la coalizione o meno, ma e' Bersani che deve dire esplicitamente quale sia il programma che intende portare avanti. Noi da parte nostra, a scatola chiusa, non intendiamo accordarci con nessuno, perche', mai come ora, c'e' bisogno di una politica trasparente che ridia fiducia agli italiani. E noi proprio con gli italiani vogliamo ricostruire la coalizione e non con le stantie segreterie di partito". Fin qui la politica nazionale. A livello locale, e quindi anche a Sesto, tutto questo non conta. E nelle stantie segreterie di partito (per caso Di Pietro si riferiva anche a quella del Pd in piazza della Repubblica a Sesto?) per far quadrare il cerchio si è costretti ad andare d'amore e d'accordo. E i proclami del 'Tonino nazionale' diventano parole al vento vero, vero Zucchi? Vero De Noia? Vero Gianvecchio? Vero Boccia? (Per chi non lo sapesse i quattro cognomi citati sono quelli dell'ex assessore dell'IDV e di 3 nuovi consiglieri comunali del partito di Antonio Di Pietro).

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