venerdì 8 giugno 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
Lo Specchio

POLITICA/ PII Falck ed ex Scalo FS non é ancora pronto, perché tuttora bloccato da prescrizioni regionali. “Mai vendere la pelle dell’orso, prima di acchiappare la bestia”!


E’ stato solo per caso che Giuseppe Valeriano mi ha informato dell’ennesimo intoppo procedurale, abbattutosi sul PII Falck e sull’ex Scalo FS, altrimenti nessuno avrebbe saputo niente. La notizia mi ha incuriosito tanto, ed eccomi qua. Come già si sapeva, il PII falck ed ex Scalo FS era sottoposto a verifica di assoggettabilità a V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale), perché si tratta di superficie superiore a dieci ettari all’interno del tessuto urbano consolidato. Competente a pronunciarsi in materia, è la Giunta regionale. Cosa che ha fatto con atto n. 1279 del 21/02/2012, attraverso la Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti. Ad avanzare la richiesta per ottenere la pronuncia di compatibilità ambientale, prescindendo dalla procedura di verifica di assoggettabilità alla quale la vigente normativa sottopone le opere in progetto alla V.I.A., è stata direttamente Sesto Immobiliare S.p.A., in data 09/08/2011. Alla stessa data, 09/08/2011, è stato pubblicato l’annuncio di deposito del progetto e dello studio d’impatto ambientale sul quotidiano “Corriere della Sera”. In data 01/08/2011 invece, il proponente aveva provveduto al versamento degli oneri istruttori e il 16/02/2012, sempre a cura del proponente, era stato provveduto al versamento del conguaglio.
Va aggiunto, che sul progetto complessivo del PII Falck ed ex Scalo FS, in data 27/10/2011, erano state presentate alcune osservazioni che riguardavano: il problema concernente la gestione/economie e valenze del Parco Urbano; volumetrie degli edifici e destinazioni funzionali degli stessi; realizzazione di edilizia bioecologica low cost; impatti sul traffico e sull’aria; funzionalità e sostenibilità del comparto commerciale; dotazione di mezzi di trasporto pubblico locali. Per quanto di competenza della procedura di V.I.A. di dette osservazioni, si rinvia alle prescrizioni (vedi allegato A del presente decreto). Altra osservazione, è stata presentata dal Comune di Cinisello Balsamo e riguarda interventi viabilistici, sistema di trasporto pubblico locale e realizzazione di una nuova area d’interscambio in zona Bettola.
Come già noto, le destinazioni d’uso delle superfici del PII Falck ed ex Scalo FS, assegnano il 40% di SLP (Superficie lorda di Pavimento) per la produzione di beni e servizi; mentre il rimanente 60% di slp, viene assegnato alla residenza, di cui: 80% residenza libera e 20% a edilizia convenzionata.
Tempi di attuazione previsti: dodici anni, di cui: fase 0, sett./apr. 2015; fase 1: genn. 2013/sett. 2016; fase 2: magg. 2015/giu. 2018; fase 3: genn. 2018/dic. 2020; fase 4: lug. 2020/giu. 2023.
Totale edificazione: 1.012.134 mq di slp - Tipologia residenziale prevista: 9 (nove piani) fuori terra - Sistema a torri: 23 e 33 piani (fuori terra) – Commerciale: struttura per attività di vendita di 50.000 mq di slp - Edifici storici industriali: T3, T5, Bliss, Treno laminatoio, Casa del Direttore, OMEC. Questi edifici, saranno riqualificati e rifunzionalizzati per essere destinati a funzioni d’interesse pubblico. Oltre al mercato coperto previsto nell’ex OMEC, saranno realizzati: un centro sportivo e una piscina nell’ex Laminatoio, quattro plessi scolastici, due asili nido, un poliambulatorio, due biblioteche, sede per le associazioni e un polo avanzato di ricerca.
E passiamo al capitolo dolente delle prescrizioni. Intanto, è scritto nero su bianco, che la compatibilità ambientale è subordinata all’osservanza delle prescrizioni. Che riportiamo sommariamente. Aspetti naturalistici, ecologici e consumo di suolo, in primis, le attività di bonifica e messa in finzione di un osservatorio ambientale. Paesaggio e beni storici. Ambiente idrico superficiale e sotterraneo, suolo e sottosuolo (Lambro e Pozzi). Viabilità – Mobilità – Trasporto Pubblico Locale – Atmosfera – Emissioni – Aria – Agenti fisici – Energia – Bonifiche e Rifiuti – Rischio Incidenti Rilevanti.
Contro questo quadro di prescrizioni, evidenziati dal Decreto Dirigenziale n. 1279 del 21/02/2012 dalla Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti di Regione Lombardia, la Giunta di Sesto San Giovanni, con Delibera n. 127 del 24/04/2012, ha presentato Ricorso al TAR Lombardia. Ora tutto è in attesa di pronunciamento da parte del TAR Lombardia, dopodiché, forse, si potranno aprire i cantieri.
                                                                                                                                                    M. G.


 

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