martedì 12 giugno 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Dialogo News

Esodati in fila agli sportelli dell’Inps e dei patronati sindacali per conoscere il proprio destino

SESTO SAN GIOVANNIGli uffici dell’Inps e quelli dei sindacati che si occupano di pratiche pensionistiche sono sempre affollati da persone, conosciute ormai come esodati, che cercano di capire come sarà il proprio futuro. Sono persone che hanno concordato di uscire dal lavoro attivo, in attesa di essere collocate in pensione e che ora, con la riforma Fornero, rischiano di stare diversi anni senza pensione e senza più il lavoro. Drammi che si consumano nel silenzio di migliaia di famiglie “colpite” da questo provvedimento del governo Monti che non sa come risolvere.
A Sesto San Giovanni, secondo fonte sindacale, gli esodati sono diverse centinaia e tutti vivono il dramma della disoccupazione e della crisi economica. In alcuni casi si tratta di persone a mono reddito e anche il poter vivere è diventato un problema serio. L’amministrazione comunale appena insediatasi dovrà affrontare anche questo problema che fa parte del mondo del lavoro. I dati sono in aumento tanto che lo stesso governo e l’Inps ora fanno a scaricabarile su chi ha fornito dati inesatti. Infatti si è sempre parlato, a livello generale, che gli esodati fossero non più di 65mila persone ed invece ora si scopre che sono quasi 400mila e senza copertura per andare in pensione. Cosa sarà di questa gente? E tra loro ci sono anche lavoratori di Sesto, Cinisello, Cologno, Bresso, Paderno e tutti i comuni dove le aziende hanno ridotto i dipendenti per sopravvenuta crisi.

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