mercoledì 20 marzo 2013

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Dialogonews.it

Sesto, la diocesi organizza un grande pellegrinaggio di tre giorni a Roma per incontrare papa Francesco

Papa FrancescoSESTO SAN GIOVANNIPapa Francesco affascina i cuori e le menti! E’ stato organizzato il primo e più grande pellegrinaggio a Roma per incontrare il Papa che sta in mezzo alla gente. Il cardinale di Milano Angelo Scola ha dato l’imput per organizzare questo viaggio di tre giorni che porterà a Roma in piazza San Pietro non meno di 15mila persone provenienti da varie zone della Lombardia, compresa la zona parrocchiale di Sesto San Giovanni, dove partecipano circa 300 persone.
Il viaggio è stato programmato dall’1 al 3 aprile prossimi dalla più grande diocesi del mondo che è quella di Milano e prevede, una volta a Roma, il 2 ad assistere alla messa concelebrata dl cardinale Scola nella basilica di San Pietro e il 3 l’incontro in piazza con il Papa. Ulteriori informazioni possono essere richieste alle proprie parrocchie o presso l’agenzia Duomo viaggi di via Baracchini 9, Milano, tel. 02.72599370.

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Noisesto.it

I Giovani Sestesi al tavolo del commercio

Si è chiusa la proposta di candidatura del consigliere comunale di minoranza per la partecipazione al tavolo del commercio. Con il voto di Lamiranda PDL, Franciosi Movimento 5 stelle, Landucci gruppo misto la consigliera Aiosa dei Giovani Sestesi ha avuto la maggioranza sia numerica che rappresentativa dei gruppi consigliari di opposizione. Ringraziamo per la fiducia e il sostegno in questa decisione che è stata un po’ faticosa fin dal suo inizio. Come criterio, nella partecipazione ai tavoli di lavoro proposti dall’amministrazione si è sempre scelto in base alle attitudini e alla competenza. Siamo soddisfatti che anche in questa occasione buona parte dell’opposizione ha saputo seguire i criteri che fin dall’inizio di questo mandato ci eravamo dati. Adesso possiamo iniziare a lavorare anche su questo tema che ha tanti punti in comune nei programmi dei gruppi politici che ci hanno appoggiato. Ci scusiamo per lo slittamento del tavolo del commercio ma solo adesso le cose sono state fatte secondo le regole.

Segreteria
Giovani Sestesi

Usavano i cani come corrieri della droga, poi li uccidevano. In manette 75 sudamericani in tutta Italia, uno è di Sesto

Posted on March 20, 2013 by redazione online

Usavano i cani come corrieri della droga, non esitando ad ucciderli per recuperare i preziosi ovuli di cocaina. E’ di 75 ordinanze di custodia cautelare con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la persona e il patrimonio, traffico di droga e detenzione d’armi, il bilancio di un’operazione della polizia di stato a Milano e in tutta Italia. Perquisizioni sono state disposte a Milano e provincia, e nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Piacenza, Novara e Varese e a Roma. Le persone coinvolte sono 57 maggiorenni e 18 minorenni, nella quasi totalità cittadini dell’America Latina, tutti gravemente indiziati. A partecipare anche gli uomini del commissariato di polizia di Sesto San Giovanni, che hanno arrestato un sudamericano residente in città, sospettato di far parte dell’organizzazione criminale.
I cani erano sottoposti a operazioni chirurgiche prima di partire, riempiendo di ovuli il loro intestino. Poi, una volta recuperati, venivano uccisi e squartati. La droga prima di essere collocata nel ventre dei cani veniva avvolta in un cellophane, poi nella carta carbone per essere impenetrabile ai raggi X, quindi ancora nel cellophane e in uno scotch di vinile nero, ancor più resistente ai raggi X. L’involucro era così pronto per essere inserito nei cani di grossa taglia tipo San Bernardo, Gran danese, Dog de Bordeaux, Mastino napoletano e Labrador. Almeno una cinquantina i casi stimati dalle intercettazioni. L’unico cane scampato è stato salvato grazie alla confessione della donna di un trafficante.
Nello stesso contesto sono state denuciate in stato di libertà altre 112 persone, rispettivamente 98 maggiorenni e 14 minori. L’indagine, condotta dal commissariato di polizia Mecenate, coinvolge numerosi gruppi di giovani di origine sudamericana riconducibili al fenomeno delle cosidette pandillas ed è la prosecuzione di una prima inchiesta conclusa con l’emissione di 30 ordinanze di custodia cautelare eseguite il 7 febbraio 2012, a carico di altrettante persone ritenute gravemente indiziate di tentati omicidi, rapine ed estorsioni.

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

DialogoNews.it

La polisportiva Geas del presidente “cubano” Giorgio Oldrini organizza una serata per conoscere meglio papa Francesco

Oldrini cede alla sirena di papa Francesco
Oldrini cede alla sirena di papa Francesco    SESTO SAN GIOVANNIIn molti direbbero: è proprio vero, non c’è più religione! E ne hanno motivo visto che a Sesto, nella ex Stalingrado d’Italia dei duri e puri, proprio la Polisportiva Geas il cui presidente è il “cubano” Giorgio Oldrini ha organizzato un incontro per mercoledì sera, per conoscere meglio papa Francesco. Questa è una rivoluzione, la stessa che papa Francesco ha auspicato dopo la sua elezione convinto che la chiesa vestita di povertà debba andare incontro a tutti i cittadini del mondo, compresi i laici.
Ma tant’è:  il Geas sezione cultura organizza per mercoledì 20, alle ore 21, un incontro per cercare di capire insieme chi è Jorge Mario Bergoglio e cosa ci si aspetta da lui. Rivoluzionerà la Chiesa come molti si aspettano e come sembra di capire dai primi segni del suo pontificato? Farà la scelta di una Chiesa povera e capace di affrontare i temi dello Ior, della denuncia sulla pedofilia, e quello della conquista di nuovi fedeli? E lui che è il primo Pontefice latinoamericano e il primo gesuita a salire sul Soglio di Pietro come si comporterà verso i Paesi del Terzo Mondo?
Sono domande che in molti si porranno mercoledì sera assieme a  Giovanni Bianchi, già Presidente nazionale delle Acli e ora Presidente del Cespi e don Angelo Cairati, parroco della chiesa San Giuseppe, di via XX Settembre. Coordina la serata il Presidente della Polisportiva Geas Giorgio Oldrini.

Anoressia e bulimia colpiscono 150mila donne in Italia. I consigli dell’esperto per i genitori

Posted on March 20, 2013
In Italia la causa di morte più frequente oggi tra donne e giovani di età compresa tra i 12 e i 25 anni è sicuramente legata ai disturbi alimentari. Secondo i dati diffusi dalla Sisdca (Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare), infatti, solo nella nostra nazione soffrono di anoressia e bulimia tra le 150 e le 200mila donne.
In occasione della giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla” per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema dei Disturbi del Comportamento Alimentare, lo psicoterapeuta romano Giovanni Porta vuole aiutare i genitori che molto spesso si ritrovano coinvolti senza sapere cosa fare e da dove iniziare per aiutare le proprie figlie. Può sembrare una cosa banale ma il primo passo da fare è insegnare al bambino a dare un nome ai vari stati emotivi e bisogni. In caso di emozioni meno accettabili socialmente, come ad esempio la rabbia o il dolore, condannarle come non corrette peggiora la situazione di chi le prova quindi si dovrebbe non colpevolizzare chi cerca di manifestare uno stato di malessere.
Di fronte ad un mancato accoglimento dei propri vissuti emozionali, le persone che avranno un disturbo anoressico prendono le distanze dal mondo emotivo, si convincono di dover fare “da sole”, e divengono rigide e perfezioniste, mentre le persone che svilupperanno caratteristiche bulimiche risolvono questi stati d’animo abbuffandosi in maniera incontrollata, e cercando in questo modo sollievo a stati che non riescono a gestire. Le persone con questo tipo di problemi, avendo rinunciato ad essere emotivamente nutrite, si accontentano di salvare le apparenze come impone il costume familiare, ricercando l’approvazione altrui invece dell’affetto. Anche i genitori durante questi momenti possono sentirsi persi e hanno bisogno di un posto dove essere rassicurati. Questo luogo può essere la relazione col partner, con gli amici, con altre figure di riferimento. A volte poi è necessario chiedere l’aiuto di un professionista, ma non bisogna lasciare mai che le collere e le paure pesino sui figli.
Elisabetta Pacifici
PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
Sestonotizie.it

LA CONFRATERNITA DELLA CAPPELLA CELEBRA L'UNITA' D'ITALIA: FOCACCIA DI GENOVA, RISO E SALSICCIA PADANA, POMODORI DI PACHINO, BUFALA CAMPANA E CANNOLI CON RICOTTA DI ROMETTA. I CONFRATELLI NON DIMENTICANO LA MISSION: OK L'OBIETTIVO L'HOSPICE PELUCCA

Sesto San Giovanni 


La Confraternita della Cappella, associazione composta da cittadini sestesi (imprenditori, liberi professionisti, artigiani, commercianti e impiegati) che, nel nome della tradizione locale e della buona tavola, sostiene progetti e iniziative che abbiano a che fare con il territorio, ha celebrato alla Villa Zorn, al ristorante 'Caffè degli Artisti', la festa dell'Unità d'Italia. Lo ha fatto a suo modo, ripercorrendo gusti e sapore nel nostro Paese. Ed ecco che allora lo chef del 'Caffè degli Artisti' ha proposto Focaccia Genovese con Bologna Emiliana; Riso alla Monzese con salsiccia Mantovana; Riso con Pomodorini di Pachino e Mozzarella di Bufala Salernitana. E dulcis in fundo, grazie alla splendida sorpresa della signora Gabriella Nicosia (moglie del tesoriere Giuseppe), Cannoli alla Siciliana con Ricotta di Rometta. Il tutto bagnato da vini di varie zone della penisola. "Ovviamente - ricordano Achille Cerri (Gran Priore) e Alessandro Monti (Gran Visir), nella foto con Giuseppe Nicosia e con i Cannoli Siciliani - senza mai perdere di vista 'il bene di Sesto'. In tal senso, nella prossima conviviale, fissata per il 15 aprile, effettueremo una donazione a favore dell'Hospice per malati terminali della Pelucca, visto che l'obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto lunedì sera"

Pillole dell'Altra Sesto

Dialogonews.it

Sesto, nuda per strada in via Podgora incurante del freddo polare di questi giorni. La donna bloccata dalla polizia

donna nuda    SESTO SAN GIOVANNIIn città è nota per i suoi disturbi psichici ma nessuno immaginava che avrebbe potuto esibirsi per strada, completamente nuda, malgrado il freddo di questi giorni. Invece la donna è stata vista passeggiare tranquillamente in via Pdgora a Sesto San Giovanni, senza vestiti e incurante degli sguardi dei passanti. La donna è solita assentarsi di casa, ma finora non si era mai abbandonata a scene come quella dell’altra sera.
I passanti hanno iniziato a chiamare i centralini delle forze dell’ordine e una pattuglia della polizia di Sesto si è portata sul posto, trovando la donna nuda. Gli agenti hanno cercato di convincerla, poi visto che faceva resistenza l’hanno avvicinata e coperta con un plaid che avevano in auto. Poi la donna è stata portata in commissariato e identificata. Il marito è stato chiamato a presentarsi in commissariato dove ha ribadito che la moglie soffre di disturbi psichici e che spesso sta fuori di casa.

venerdì 8 marzo 2013

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
DialogoNews.it

trombato Orazio La Corte sale in catedra e dà lezioni di giurisprudenza


Pentagramma Nella confusione totale che sta caratterizzando i lavori della commissione speciale, voluta dal Consiglio Comunale di Sesto, sulle pratiche edilizie, si è inserito anche il candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative Orazio La Corte, trombato e  condannato dagli elettori a star fuori dal parlamentino sestese. Con piglio da giurista, la cui cultura non conoscevamo, il nostro fa tutta una disquisizione sul patteggiamento, stravolgendone il vero significato, che  a differenza di quanto da lui affermato, vuole che l’adesione allo stesso non è ammissione di colpa.
Ma la gravità del contendere, non solo del candidato trombato, ma anche di altri sta nel voler trasformare la commissione in un tribunale (la cui sentenza è già scritta) senza nessuna possibilità degli accusati di potersi difendere. Cosa che nemmeno al tribunale di Norimberga è successo. Si prende spunto dalla perizia della procura, per portare avanti le proprie tesi, ignorando o facendo finta di ignorare, che la stessa è perizia di parte e non è mai stata discussa.
Né si vuole tener conto della perizia della difesa, che ribalta la prima, anch’essa depositata al momento del patteggiamento e non discussa. Chi vuole trasformare la commissione in un tribunale, travalica il mandato della stessa, rischiando di violare la legge. Noi confidiamo ancora, sulla intelligenza dei commissari e sulla loro capacità, di lavorare all’interno del mandato ricevuto, anche se le ultime vicende non vanno in questo senso! (♣)

venerdì 1 marzo 2013

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

NoiSesto.it

L’Italia che sarà – un analisi post elettorale

Sono da poco passate le 15.30 di lunedì 25 febbraio 2013: al quartier generale della coalizione di centro sinistra sono arrivate le prime proiezioni dei risultati elettorali, dalle quali il Partito Democratico sembra ben avviato a un consenso tale da garantire la governabilità alla camera che in campagna elettorale destava le maggiori preoccupazioni: il Senato. A un tratto il ribaltone che non ti aspetti e il sorpasso del centro destra. Quasi in contemporanea arrivano le proiezioni, ancor più gravi, delle Regioni chiave: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Veneto e Lombardia nelle mani del centro destra. In questo scenario viene consegnata alla storia l’immagine forse più emblematica di questo stava accadendo: un’inviata del TG3 si avvicina a un militante del Partito Democratico il quale, non riuscendo a staccare gli occhi dalla TV, non si accorge nemmeno della domanda della giornalista. Dopo qualche istante di imbarazzante silenzio, riformula la domanda al militante.
Quest’ultimo, occhi sempre fissi sulla TV, non riesce a dire altro se non: “incredibile”. “Incredibile”: forse è il termine più appropriato per descrivere quanto si stava consumando. In tarda serata, dopo un lungo pomeriggio passato a confrontare i dati gravemente contrastati tra proiezioni degli istituti di ricerca e lo spoglio reale dal sito del Viminale, si arriva all’assestamento dei voti: il centro sinistra raggiunge una risicatissima maggioranza sia alla Camera che al Senato, ma la governabilità è una chimera poiché, se a Montecitorio basta un solo voto in più per garantire il premio di maggioranza e relativa stabilità alla coalizione vincente, il Senato -a composizione regionale- “regala” solo 121 seggi al centro sinistra, insufficienti a garantire la governabilità del Paese.
Le cifre definitive dello spoglio regalano tre inevitabili dati su cui riflettere: Il primo dato è rappresentato senz’altro dall’incredibile rimonta della coalizione di centro destra la quale, dai minimi storici di novembre 2011, è riuscita a raggiungere un risultato che fino a poche settimane fa sembrava inimmaginabile. Il centro destra ha ottenuto il massimo dal ritorno in TV di Silvio Berlusconi e da una campagna elettorale molto simile a quella del 2008. Il secondo dato è rappresentato dal boom del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo il quale, superando abbondantemente la soglia del 20% sia alla Camera che al Senato, diventa il partito più votato alla Camera. Gli esperti del settore nella serata di lunedì hanno osservato come l’ultimo partito a raccogliere un simile consenso partendo da zero è stato Forza Italia nel 1994. Il Movimento, con 108 deputati e 54 senatori, dovrà necessariamente essere interlocutore della coalizione che dovrà salire al Quirinale, rendendo profetiche le dichiarazioni di Grillo ai politici: “ci vedremo in Parlamento, sarà un piacere…” Il terzo dato è rappresentato dall’ennesima gravissima “mancata vittoria” del centro sinistra. Solo nel pomeriggio di martedì, il segretario del Partito Democratico ha “aperto” al Movimento Cinque Stelle, dichiarandosi possibilista circa eventualità di realizzare in Parlamento ciò che da qualche mese avviene in Sicilia, dove il Governatore Crocetta è costretto ad amministrare con l’appoggio esterno dei “grillini”.
Nell’attesa di una risposta dal Movimento Cinque Stelle, il centro destra si è affrettato a mettersi a disposizione per un governo di larghe intese assieme a Scelta Civica e Partito Democratico. In questo marasma, l’Europa e i mercati non hanno tardato a farsi sentire: mercati in picchiata, spread in risalita e rischio contagio paventato dalla stampa tedesca e non solo. In queste ore, tuttavia, è opportuno stabilire le giuste priorità del Paese, il quale deve preoccuparsi in primis di trovare il giusto equilibrio istituzionale: condizione senza la quale non si può garantire alcun tipo di stabilità (né nazionale, nè europea). Le forze politiche in queste ore dovranno riflettere sulle scelte elettorali de popolo italiano, e collaborare al fine di farsi fautrici di una maggioranza parlamentare formata da Politici (la “P” maiuscola non è certo un errore di battitura) in grado di combattere le piaghe strutturali del Paese, che vanta primati poco invidiabili in campo di corruzione, evasione, disoccupazione e nuova povertà. L’Italia onesta aspetta il cambiamento.
Simone Trapani – Università di Bergamo