Imu, il 18 giugno ultimo giorno per pagare la prima rata. Scopri con noi la rendita catastale della tua casa e calcola l’imposta

Posted on June 15, 2012
Il 18 giugno è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata dell’Imu, l’imposta municipale unica.

IMU, LE ALIQUOTE A SESTO

A Sesto San Giovanni, il Consiglio Comunale ha deliberato:

  • 0,4 % (aliquota ridotta) per:
a) l’abitazione principale e box, cantina, soffitta, posto auto, tettoia classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7. Questa aliquota può essere applicata a 1 sola pertinenza per categoria e su massimo 3 pertinenze in tutto. Esempio: se possedete 2 box e 1 cantina per un’abitazione principale, solo su un box e sulla cantina avete diritto all’aliquota dello 0,4%. Sull’altro box pagate l’aliquota dello 0,76%.
b) le abitazioni di anziani o disabili che hanno la residenza in istituti di ricovero o sanitari, se, però, queste abitazioni non sono affittate. Se lo sono, invece, si applica l’aliquota dello 0,76%.
Nota bene: per ottenere l’aliquota ridotta dello 0,4%, gli anziani, i disabili (o i loro tutori) devono fare domanda all’ufficio IMU entro il 17 dicembre 2012.
  • 0,2 % per i fabbricati rurali ad uso strumentale (stalle, depositi, agriturismi, fienili, serre etc.);
  • 0,76 % per tutti gli altri immobili.
Entro il 30 settembre 2012 i Comuni possono deliberare nuove aliquote e nuove detrazioni. Vi terremo informati.

IMU, LE DETRAZIONI A SESTO

Per l’abitazione principale e le sue pertinenze il Consiglio Comunale ha stabilito alcune agevolazioni.

a) Detrazione di 200 euroPer l’abitazione principale e le sue pertinenze c’è una riduzione fissa sull’IMU di 200 euro. Va ridotta in proporzione ai mesi di possesso della casa per chi è proprietario da meno di un anno.
Se la casa è cointestata, la detrazione di 200 euro viene divisa in parti uguali tra i proprietari che vivono abitualmente e hanno la residenza in quella casa. Esempio: se siete 4 proprietari residenti in una casa in cui vivete abitualmente, ciascuno di voi ha diritto a una detrazione sull’IMU di 50 euro. Se, invece, la casa ha 4 proprietari ma solo 1 vive ed è residente in quella casa, solo lui ha diritto a tutta la detrazione di 200 euro.
Può succedere che la detrazione di 200 euro superi l’importo dell’IMU che dovete pagare sulla prima casa e le sue pertinenze. In questo caso l’IMU non si paga. Non si paga neppure se l’importo annuale dell’IMU risulta uguale o inferiore a 12 euro.
La detrazione di euro 200 si applica inoltre:
• agli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinate ad abitazione principale dei soci assegnatari;
• alle case popolari assegnate (IACP – ALER).
b) Detrazione di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anniAvete altri 50 euro di detrazione per ogni figlio di età non superiore a 26 anni che vive abitualmente con voi e ha la residenza nell’abitazione principale. Avete diritto alla detrazione per un massimo di 8 figli (max 400 euro). Se possedete la casa da meno di 12 mesi, anche la detrazione per i figli viene proporzionata ai mesi di possesso. Esempio: se siete proprietari da 6 mesi e avete 3 figli la detrazione totale è 75 euro (non 50+50+50=150). 15 giorni di possesso sono considerati 1 mese intero.

IMU, QUANTO SI PAGA?

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E CALCOLA L’IMPOSTA in 4 MOSSE FACILI

1. Per calcolare l’IMU bisogna innanzitutto conoscere la rendita catastale. Per trovare la visura catastale della propria casa o ufficio senza perdere tempo, basta fare una visura catastale attraverso il sito dell’Agenzia del territorio, cliccando qui e seguendo le istruzioni. Prima di cliccare, cercate il rogito della vostra abitazione, serviranno questi dati. Il servizio è gratuito.
2. Aggiungete alla rendita catastale il 5%. Ottenete, così, la rendita catastale rivalutata.
3. Moltiplicate poi il valore che avete ottenuto per un moltiplicatore, previsto dalla legge, diverso per ciascuna categoria catastale:
  • 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A (esclusa la  categoria catastale A/10) e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7
  • 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle     categorie catastali C/3, C/4 e C/5
  • 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5
  • 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10 (uffici e studi privati)
  • 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D (opifici, alberghi, teatri ecc.) esclusi i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5
  • 55 per i fabbricati di categoria C/1 (negozi e botteghe);
Così facendo ottenete il valore catastale rivalutato.
Esempio: Abitazione: € 695,93 (rendita catastale) + 5% (rivalutazione) = € 730,73 (rendita catastale rivalutata) x 160 (moltiplicatore) = € 116.916,80 (valore catastale rivalutato).
4. Applicate poi al valore ottenuto queste aliquote:
• per l’abitazione principale e le sue pertinenze applicate lo 0,4%. Ottenete, così, l’importo dell’IMU. A questo valore, togliete eventuali detrazioni.
• per gli immobili diversi dall’abitazione principale applicate lo 0,76%. Ottenete, così, l’importo dell’IMU.
Nota bene: Questa quota, però, va suddivisa tra Comune e Stato perché sul modello F24 che compilate per pagare l’IMU dovete indicare le due quote separate.
Se possedete la casa da meno di 12 mesi, l’IMU viene proporzionata ai mesi di possesso. 15 giorni di possesso sono considerati 1 mese intero.
L’importo dell’IMU va arrotondato all’euro per difetto se i centesimi della cifra sono 49, per eccesso se i centesimi sono più di 49.