“Troppe case vuote, troppe persone senza casa”. Nuova prostesta dell’Unione inquilini il 27 giugno a Sesto

“Eviction”, dice la vignetta: cioè sfratto
Nuovo presidio di protesta dell’unione inquilini di Sesto San Giovanni e del Comitato per il diritto alla casa. L’appuntamento è per mercoledì 27 giugno alle ore 18 in piazza Trento e Trieste per denunciare che ci sono alloggi sfitti negli stabili di recente costruzione.
Secondo i dati forniti dall’Unione inquilini nazionale e ricavati dalle Prefetture, nel 2011 gli sfratti per morosità sfiorano il 90% del totale delle nuove sentenze emesse (contro l’85% dello scorso anno).
Il sindaco – si legge nella nota diffusa dall’Unione – quale ufficiale del Governo, è tenuto, fra l’altro, all’emanazione di atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di sicurezza e ordine pubblico, nonché ad adottare ‘provvedimenti contingibili e urgenti’ richiesti e motivati dalla necessità di prevenire ed eliminare pericoli gravi per l’incolumità dei cittadini. La casa è un elemento indispensabile a garantire ai cittadini garanzie di salute oltre che essere  indispensabile per l’attuazione del diritto all’istruzione, per permettere la sostenibilità dell’impegno lavorativo, per garantire lo sviluppo dei rapporti familiari. I sindaci non possono rimanere indifferenti al dramma legato alla perdita della sicurezza abitativa vissuto da centinaia di famiglie.
Il sindaco e il Consiglio Comunale devono predisporre un piano casa che garantisca a tutte le famiglie la sicurezza abitativa e nell’emergenza devono essere pronti ad adottare misure eccezionali per dare la casa a chi, per ragioni economiche o contrattuali, non è più in grado di sostenere ciò che il mercato impone.
Le case non devono essere considerate un bene di investimento, ma un bene d’uso e in base all’art 41 della Costituzione e alle leggi di riforma sanitaria possono essere requisite temporaneamente per ricoverare le famiglie colpite dallo sfratto o alloggiate in condizioni antigieniche”.