venerdì 8 giugno 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
Dialogo News 



SESTO SAN GIOVANNIRiunioni continue e confronti tra le parti per stabilire chi dovrà sedere sulle poltrone della nuova Giunta di Sesto San Giovanni, retta dal neo sindaco Monica Chittò. Si fanno nomi in ogni stanza, ma spesso poi sono smentiti da altri che si rincorrono. La verità si saprà solo domani mattina, quando alle ore 10 si riunirà il consiglio comunale per la presentazione ufficiale della giunta e degli assessori. Nomi nuovi potrebbero spuntare all’ultimo momento, per non rompere gli equilibri della sinistra.
Una cosa è certa: il vice sindaco uscente Demetrio Morabito è stato messo da parte. Della vecchia Giunta l’unico che dovrebbe resistere è solamente Claudio Zucchi dell’Idv, ma non è ancora sicuro. Un vero rebus, quindi, che si scioglierà strada facendo fino ad arrivare all’ora X di domani mattina. Intanto si può dire che la Giunta Chittò attinge a piene mani nel sindacato, che pare unico vincitore di queste elezioni.
La responsabile delle politiche giovanili della Cgil Lombardia Virginia Montrasio è data per certo nella squadra di Giunta, assieme a Rita Innocenti del Sel ed Elena Iannizzi della FdS che sembra prevalere sul segretario del Pdci Andrea Scacchi, come sembra certa la nomina dell’ex presidente del consiglio comunale Felice Cagliani. Se questi sono quattro assessori certi c’è poi da aggiungere il rappresentante dell’Idv che potrebbe essere Claudio Zucchi. Resta un posto da assegnare ad Andrea Rivolta ex capogruppo del Pd, che potrebbe o avere una delega oppure diventare presidente del consiglio. Ma a fargli concorrenza c’è il secondo uomo più votato dell’Idv Ignazio Boccia, ex ufficiale dei vigili urbani.
Come si può vedere la situazione non è per niente facile e potrebbe finire per scontentare molte persone che hanno lavorato per la vittoria della Chittò e che ora si sentono escluse. Inoltre c’è da augurarsi che in base alla nuova legge gli assessori restino 6 e non saranno portati a 7, come qualcuno ipotizza, perché verrebbe meno la politica del risparmio e dei tagli anche nell’ente pubblico. Insomma non sarà facile per Monica Chittò ed il suo entourage far quadrare i conti e accontentare tutti. MA domani si alzerà il sipario sulla verità!

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