venerdì 1 giugno 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Dialogo News

Sesto, tra maliziosi suggerimenti e mal di pancia si delinea la nuova Giunta di Monica Chittò

Felice Cagliani, il più sicuro (Foto Spf)
SESTO SAN GIOVANNIInizia la fase calda per i nuovi assetti politici amministrativi: infatti a partire da subito, il neo sindaco di Sesto, Monica Chittò ha avviato ufficialmente le consultazioni per la nuova Giunta. Girano già i nomi. Come sempre succede gli aspiranti assessori sono talmente tanti da occupare quasi tutti i posti del Consiglio Comunale. Tuttavia i posti sono solo sei, e mai scelta sarà cosi difficile.
Tra i più quotati ad entrare nell’esecutivo, sembra esserci Felice Cagliani, attuale coordinatore del Pd, già presidente del consiglio comunale nelle due ultime consigliature. Da più parte viene indicato ad occupare la poltrona di assessore al Bilancio, ma  la sua candidatura ha già suscitato malumori e forti critiche. Gli si imputa scarsa esperienza amministrativa, in un settore delicato e strategico, e poca personalità politica.
Nelle ultime ore è emerso il nome di Montrasio, responsabile politiche giovanili della Cgil, ma anche sul suo nome  si sono scatenati gli strali dei democratici sestesi, che gli imputano la non conoscenza della città e delle sue problematiche. Resta scoperto il nome del terzo assessore in quota Pd, quello a cui spetterebbe l’Urbanistica. Si è parlato di un docente universitario, ma questo cozzerebbe contro la pretesa degli ex Margherita (ben rappresentati in consiglio) ad avere un rappresentante della propria area. Insomma come sempre, siamo in pieno caos. Bisogna aggiungere a tutto ciò, le eventuali pretese di quello che è un vero serbatoio di voti, il Geas, che ha piazzato un suo rappresentante al primo posto tra i consiglieri eletti (Loredana Pastorino) e che stavolta rivendica con forza, una sua presenza in giunta.
Da questi discorsi sembrerebbe restare fuori Chiara Pennasi, vera antogonista della Chittò. Il neo sindaco starebbe pensando a lei, quale nuovo  di Presidente del consiglio comunale, un modo elegante di darle quella giusta visibilità, ma all’internio di un ruolo extra politico , e quindi fuori dai giochi. Presidenza del consiglio però,  già ufficialmente richiesta da Luigi Torraco, vicepresidente uscente, ma soprattutto rappresentante dell’area socialista, che altrimente sarebbe esclusa.
La federazione della sinistra (Rc e Ci) dovrebbere proporre Giacomo Feltrin attuale segretario di rifondazione, e rinunciare al consigliere Morabito che dovrebbe dimettersi a favore del Comunista italiano Faggetta. Sel, insiste nell’indicare Nossa, cosi come per l’Idv non dovrebbero esserci problemi per Zucchi, che ricoprirebbe anche la carica di vicesindaco. Resterebbe il grosso problema della rappresentanza femminile, su cui la Chittò punta fortemente, e questo potrebbe alla fine riportate in auge l’ottimo assessore uscente di area  Margherita, Lucia Teormino. (♣)

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