venerdì 13 luglio 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Nuova Sesto

Non approvata la delibera sulla raccolta dei rifiuti e sulla pulizia della città

Hanno pesato le assenze tra i banchi della maggioranza, complice un anomalo quorum numerico fisso, 15, tarato sulla precedente composizione numerica del Consiglio e non modificato in previsione della dieta calderoniana delle assemblee elettive.
Infatti, come ha sottolineato il segretario comunale, dinnanzi allo stupore dei 13 superstiti in aula, il numero legale delle sedute non è determinato dalla maggioranza più uno dei componenti, come usualmente avviene, bensì nel numero di 15, che in un’assemblea di 24 componenti, di cui “solo” 16, compreso il Sindaco, di maggioranza, costituisce per le minoranze un enorme potere di pregiudizio sull’andamento dei lavori.
La delibera oggetto della trattazione è volta all’avvio delle procedure di affidamento all’esterno del servizio di igiene urbana con gara dopo la scadenza dell’affidamento diretto precedente con l’azienda Core.
Il relatore di maggioranza, Tremolada, ha illustrato come a differenza della telefonia, il servizio di igiene urbana non può essere messo su un mercato di tipo concorrenziale in quanto non è immaginabile che ogni singolo utente possa scegliere l’erogatore del servizio .
La delibera quadro è di competenza del Consiglio mentre l’adozione del bando sarà di competenza della giunta. La delibera non riguardarderà l’attività del termovalorizzatore. La scissione dei servizi e l’affidamento del servizio a due società non comporterà a detta dello stesso relatore, di per se, un aggravio di spese per i cittadini.
Il Consigliere Franca Landucci nella sua relazione di minoranza, ha denunciato l’inversione di tendenza rispetto le scelte fatte 5 anni fa quando si era deciso di non scindere la gestione della raccolta dal suo smaltimento; la stessa, inoltre, ha denunciato come la mancata visione preventiva del bando, demandato per la sua adozione alla Giunta, ha costituito un pesante elemento di pregiudizio negativo sul provvedimento stesso.
Perplessità espresse anche dalla Consigliera Aiosa sul provvedimento e sul rinvio della sua adozione rispetto la scadenza dell’affidamento del servizio al Core, avvenuta nel novembre scorso. Il Consigliere Rivolta ha tranquillizzato sulla natura del provvedimento che in quanto provvedimento quadro si limita a recepire le disposizioni del Governo Monti che modifica l’assegnazione delle gare conseguentemente agli esiti del referendum sui pubblici servizi.
Nella sua replica il Consigliere Landucci ha espresso contrarietà alla “delega” riservata ai soli Uffici per la gestione delle procedure di assegnazione. La stessa, annunciando di aver depositato in una busta il nome del possibile assegnatario, ha riscaldato gli animi del dibattito. Alla luce della sorpresa finale sul quorum del numero legale, l’approvazione del provvedimento è pertanto rimandata alla prossima seduta, assenze della maggioranza permettendo.     
Nicola Lombardo     

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