lunedì 9 luglio 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
Lo Specchio
 
 
CRONACHE/ Stasera a Spazioarte Festa di benvenuto per i piccoli Sahrawi
 
 
 
 
 
 
 
Domenica 1° luglio sono arrivati a Sesto San Giovanni i Piccoli ambasciatori di pace, cinque bambine e cinque bambini sahrawi dei campi profughi di Tindouf che trascorreranno l’estate in Italia: a Sesto fino al 22 luglio ospiti dell’Amministrazione comunale, poi a Nembro (BG) con l’Associazione Gherim e infine nella colonia di Druogno, sopra Verbania.
Venerdì 6 luglio alle 21 chiunque vorrà potrà conoscerli, salutarli, accoglierli alla festa di benvenuto a Spazioarte in via Maestri del lavoro. Interverrà Elena Iannizzi, Assessore alla Cooperazione internazionale, pace e diritti umani del Comune di Sesto, sul palco suoneranno gli Ellis' Sunburns e gli One Funk Food, la torta di benvenuto sarà offerta da Sodexò.
La festa sarà anche un’occasione per conoscere e ringraziare le persone e le organizzazioni che contribuiscono all’accoglienza: tutte le volontarie e i volontari, l’Istituto Martiri della Libertà e il Cespi. Un ringraziamento anche a Soci Coop, Sodexò, Azienda Speciale Farmacie Comunali, Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Geas Nuoto,  Autovilla, Decathlon, Auser, Anpi, Cooperazione Sestese, Caritas Salesiani, Arci carroponte, Associazione Da donna a donna, Caffè degli Artisti, Circolo la Torretta, , Gaspacho, C.R.I. Sesto San Giovanni, Passo Trotto Galoppo, Younicef, Giardino Prezioso, Gli ortisti, Centro sociale Baldina, Fondazione la Pelucca, Oratorio Resurrezione, birreria La Baracca e a tutti quelli che di giorno in giorno si  stanno aggiungendo.
”L’accoglienza di questi bambini e bambine è un momento di gioia per l’Amministrazione - dichiara l’Assessora Elena Iannizzi - e rappresenta un momento di riflessione importante: un messaggio di pace che il popolo sahrawi invia al mondo intero attraverso questi giovanissimi testimoni. Ed è nostro impegno, già da diversi anni, far conoscere alla cittadinanza, attraverso anche questi momenti di festa, la situazione del Sahara Occidentale ed esprimere la nostra solidarietà nei confronti di questo popolo. Un ringraziamento quindi va a tutte e tutti coloro che, volontari e non, stanno rendendo possibile tutto questo”.

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