mercoledì 20 marzo 2013

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
Sestonotizie.it

LA CONFRATERNITA DELLA CAPPELLA CELEBRA L'UNITA' D'ITALIA: FOCACCIA DI GENOVA, RISO E SALSICCIA PADANA, POMODORI DI PACHINO, BUFALA CAMPANA E CANNOLI CON RICOTTA DI ROMETTA. I CONFRATELLI NON DIMENTICANO LA MISSION: OK L'OBIETTIVO L'HOSPICE PELUCCA

Sesto San Giovanni 


La Confraternita della Cappella, associazione composta da cittadini sestesi (imprenditori, liberi professionisti, artigiani, commercianti e impiegati) che, nel nome della tradizione locale e della buona tavola, sostiene progetti e iniziative che abbiano a che fare con il territorio, ha celebrato alla Villa Zorn, al ristorante 'Caffè degli Artisti', la festa dell'Unità d'Italia. Lo ha fatto a suo modo, ripercorrendo gusti e sapore nel nostro Paese. Ed ecco che allora lo chef del 'Caffè degli Artisti' ha proposto Focaccia Genovese con Bologna Emiliana; Riso alla Monzese con salsiccia Mantovana; Riso con Pomodorini di Pachino e Mozzarella di Bufala Salernitana. E dulcis in fundo, grazie alla splendida sorpresa della signora Gabriella Nicosia (moglie del tesoriere Giuseppe), Cannoli alla Siciliana con Ricotta di Rometta. Il tutto bagnato da vini di varie zone della penisola. "Ovviamente - ricordano Achille Cerri (Gran Priore) e Alessandro Monti (Gran Visir), nella foto con Giuseppe Nicosia e con i Cannoli Siciliani - senza mai perdere di vista 'il bene di Sesto'. In tal senso, nella prossima conviviale, fissata per il 15 aprile, effettueremo una donazione a favore dell'Hospice per malati terminali della Pelucca, visto che l'obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto lunedì sera"

Pillole dell'Altra Sesto

Dialogonews.it

Sesto, nuda per strada in via Podgora incurante del freddo polare di questi giorni. La donna bloccata dalla polizia

donna nuda    SESTO SAN GIOVANNIIn città è nota per i suoi disturbi psichici ma nessuno immaginava che avrebbe potuto esibirsi per strada, completamente nuda, malgrado il freddo di questi giorni. Invece la donna è stata vista passeggiare tranquillamente in via Pdgora a Sesto San Giovanni, senza vestiti e incurante degli sguardi dei passanti. La donna è solita assentarsi di casa, ma finora non si era mai abbandonata a scene come quella dell’altra sera.
I passanti hanno iniziato a chiamare i centralini delle forze dell’ordine e una pattuglia della polizia di Sesto si è portata sul posto, trovando la donna nuda. Gli agenti hanno cercato di convincerla, poi visto che faceva resistenza l’hanno avvicinata e coperta con un plaid che avevano in auto. Poi la donna è stata portata in commissariato e identificata. Il marito è stato chiamato a presentarsi in commissariato dove ha ribadito che la moglie soffre di disturbi psichici e che spesso sta fuori di casa.

venerdì 8 marzo 2013

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
DialogoNews.it

trombato Orazio La Corte sale in catedra e dà lezioni di giurisprudenza


Pentagramma Nella confusione totale che sta caratterizzando i lavori della commissione speciale, voluta dal Consiglio Comunale di Sesto, sulle pratiche edilizie, si è inserito anche il candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative Orazio La Corte, trombato e  condannato dagli elettori a star fuori dal parlamentino sestese. Con piglio da giurista, la cui cultura non conoscevamo, il nostro fa tutta una disquisizione sul patteggiamento, stravolgendone il vero significato, che  a differenza di quanto da lui affermato, vuole che l’adesione allo stesso non è ammissione di colpa.
Ma la gravità del contendere, non solo del candidato trombato, ma anche di altri sta nel voler trasformare la commissione in un tribunale (la cui sentenza è già scritta) senza nessuna possibilità degli accusati di potersi difendere. Cosa che nemmeno al tribunale di Norimberga è successo. Si prende spunto dalla perizia della procura, per portare avanti le proprie tesi, ignorando o facendo finta di ignorare, che la stessa è perizia di parte e non è mai stata discussa.
Né si vuole tener conto della perizia della difesa, che ribalta la prima, anch’essa depositata al momento del patteggiamento e non discussa. Chi vuole trasformare la commissione in un tribunale, travalica il mandato della stessa, rischiando di violare la legge. Noi confidiamo ancora, sulla intelligenza dei commissari e sulla loro capacità, di lavorare all’interno del mandato ricevuto, anche se le ultime vicende non vanno in questo senso! (♣)

venerdì 1 marzo 2013

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

NoiSesto.it

L’Italia che sarà – un analisi post elettorale

Sono da poco passate le 15.30 di lunedì 25 febbraio 2013: al quartier generale della coalizione di centro sinistra sono arrivate le prime proiezioni dei risultati elettorali, dalle quali il Partito Democratico sembra ben avviato a un consenso tale da garantire la governabilità alla camera che in campagna elettorale destava le maggiori preoccupazioni: il Senato. A un tratto il ribaltone che non ti aspetti e il sorpasso del centro destra. Quasi in contemporanea arrivano le proiezioni, ancor più gravi, delle Regioni chiave: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Veneto e Lombardia nelle mani del centro destra. In questo scenario viene consegnata alla storia l’immagine forse più emblematica di questo stava accadendo: un’inviata del TG3 si avvicina a un militante del Partito Democratico il quale, non riuscendo a staccare gli occhi dalla TV, non si accorge nemmeno della domanda della giornalista. Dopo qualche istante di imbarazzante silenzio, riformula la domanda al militante.
Quest’ultimo, occhi sempre fissi sulla TV, non riesce a dire altro se non: “incredibile”. “Incredibile”: forse è il termine più appropriato per descrivere quanto si stava consumando. In tarda serata, dopo un lungo pomeriggio passato a confrontare i dati gravemente contrastati tra proiezioni degli istituti di ricerca e lo spoglio reale dal sito del Viminale, si arriva all’assestamento dei voti: il centro sinistra raggiunge una risicatissima maggioranza sia alla Camera che al Senato, ma la governabilità è una chimera poiché, se a Montecitorio basta un solo voto in più per garantire il premio di maggioranza e relativa stabilità alla coalizione vincente, il Senato -a composizione regionale- “regala” solo 121 seggi al centro sinistra, insufficienti a garantire la governabilità del Paese.
Le cifre definitive dello spoglio regalano tre inevitabili dati su cui riflettere: Il primo dato è rappresentato senz’altro dall’incredibile rimonta della coalizione di centro destra la quale, dai minimi storici di novembre 2011, è riuscita a raggiungere un risultato che fino a poche settimane fa sembrava inimmaginabile. Il centro destra ha ottenuto il massimo dal ritorno in TV di Silvio Berlusconi e da una campagna elettorale molto simile a quella del 2008. Il secondo dato è rappresentato dal boom del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo il quale, superando abbondantemente la soglia del 20% sia alla Camera che al Senato, diventa il partito più votato alla Camera. Gli esperti del settore nella serata di lunedì hanno osservato come l’ultimo partito a raccogliere un simile consenso partendo da zero è stato Forza Italia nel 1994. Il Movimento, con 108 deputati e 54 senatori, dovrà necessariamente essere interlocutore della coalizione che dovrà salire al Quirinale, rendendo profetiche le dichiarazioni di Grillo ai politici: “ci vedremo in Parlamento, sarà un piacere…” Il terzo dato è rappresentato dall’ennesima gravissima “mancata vittoria” del centro sinistra. Solo nel pomeriggio di martedì, il segretario del Partito Democratico ha “aperto” al Movimento Cinque Stelle, dichiarandosi possibilista circa eventualità di realizzare in Parlamento ciò che da qualche mese avviene in Sicilia, dove il Governatore Crocetta è costretto ad amministrare con l’appoggio esterno dei “grillini”.
Nell’attesa di una risposta dal Movimento Cinque Stelle, il centro destra si è affrettato a mettersi a disposizione per un governo di larghe intese assieme a Scelta Civica e Partito Democratico. In questo marasma, l’Europa e i mercati non hanno tardato a farsi sentire: mercati in picchiata, spread in risalita e rischio contagio paventato dalla stampa tedesca e non solo. In queste ore, tuttavia, è opportuno stabilire le giuste priorità del Paese, il quale deve preoccuparsi in primis di trovare il giusto equilibrio istituzionale: condizione senza la quale non si può garantire alcun tipo di stabilità (né nazionale, nè europea). Le forze politiche in queste ore dovranno riflettere sulle scelte elettorali de popolo italiano, e collaborare al fine di farsi fautrici di una maggioranza parlamentare formata da Politici (la “P” maiuscola non è certo un errore di battitura) in grado di combattere le piaghe strutturali del Paese, che vanta primati poco invidiabili in campo di corruzione, evasione, disoccupazione e nuova povertà. L’Italia onesta aspetta il cambiamento.
Simone Trapani – Università di Bergamo

martedì 26 febbraio 2013

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Dialogonews.it

Pentagramma politico: niente è più come prima e molti devono convincersi e andare a casa

Pentagramma   •    Le urne ci hanno consegnato un Paese ingovernabile. Il giaguaro non sarà smacchiato, anzi Bersani, è riuscito nell’impresa di perdere elezioni che fino a qualche giorno fa, aveva tranquillamente in tasca.  Questa storia ci ricorda una vecchia scenetta di Tognazzi, che interpretava un ciclista che riusciva nell’impresa di arrivare secondo, gareggiando da solo.
Grillo con il suo movimento conquista il 25% dei voti e diventa il primo partito italiano, Bersani con il centrosinistra per meno di mezzo punto sul centrodestra, conquista la maggioranza alla Camera, ma non al Senato, dove allo stato non c’è maggioranza possibile. Berlusconi, resuscita un Pdl moribondo, e paradossalmente pur perdendo, diventa inevitabilmente un interlocutore indispensabile per maggioranze future. Questo anche perchè, Grillo che punta a spazzar via tutta la vecchia classe politica, non ha alcun interesse ad alleanze.
Siamo in una situazione peggiore della Grecia, e il rischio di nuova elezioni nei prossimi mesi è reale. La sinistra estrema unita nella lista Ingroia con la destra di Di Pietro, con quel che restava dei Verdi, prende una sonora batosta che ne decreta la definitiva scomparsa. A  Sesto il Pd pur arretrando, mantiene il primo posto tenendo lontano il Movimento Cinque Stelle, secondo partito che scavalca un Pdl, che nella più importante città dell’Hinterland milanese continua nella sua emoraggia.
Anche a Sesto queste elezioni non hanno portato bene per alcuni. La candidata sindaco perdente  del centrodestra alle ultime elezioni comunali , la signora Franca Landucci, passata alla vigilia del voto dal Pdl alla lista MONTI, raccoglie un’altra sconfitta. Le diamo un consiglio disinteressato: raccolga gli inviti dei suoi ex compagni di partito, e si dimetta da consigliere, esca di scena e faccia la nonna, ci guadagnerà senz’altro in coerenza e dignità.
Escono con le ossa rotte Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani , che anche a Sesto con la lista Ingroia, escono di scena. Ai loro coordinatori locali , rivolgiamo lo stesso invito, fatto alla Landucci: rilassatevi, e restate a casa vostra. Per non parlare del vicesindaco Claudio Zucchi, il cui partito si è sciolto come neve al sole. Anche a lui un invito di cuore: ritorni al suo lavoro che è meglio per tutti.
Infine un invito anche al Sindaco Monica Chittò, a capo di una giunta debole e inconcludente. Se vuole avere un futuro, faccia uno scatto in avanti, si liberi dal morso della destra giustizialista e vendicatrice, abbandoni la linea della paura ed affronti i temi veri della città, che vanno dai nuovi vuoti urbani (area Wind, area Enel di via Edison, torre sospesa, ex Impregilo, Vuoti di via Carducci ecc) al rilancio del lavoro, del commercio, alla pulizia della città, alla mancata manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, che gravi danni sta portando alla città e cosi via. Altrimenti faccia un passo indietro. Questo è il messaggio del voto: niente è più come prima.
Mangiafuoco

mercoledì 5 dicembre 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Dialogo News

Sesto, l’ex sindaco Filippo Penati in porta come Yascin nello “squadrone di Bersani”

squadrone_bersani   SESTO SAN GIOVANNIL’ex sindaco di Sesto Filippo Penati diventa protagonista dell’ultimo blog di Beppe Grillo che scrive un pezzo titolato “Lo squadrone di Bersani”, a commento dei risultati delle primarie e dell’euforia che c’è dentro il Pd attorno a Bersani. Ecco il pezzo scritto sul blog di Grillo: Gargamella è felice, è diventato un leader. Uno su mille ce la fa e lui, modestamente, ce l’ha fatta a diventare l’allenatore di una squadra vincente, un team da triplete, uno squadrone che tremare il mondo fa. Tutti i giornali, lo hanno proclamato nuovo Cesare insieme ai pappagalli a comando dei talk show. Bersani si è finalmente lasciato alle spalle anni duri vissuti in panchina dove si è spesso fatto fotografare, e un triste passato in condominio con Berlusconi. Nell’ultimo ventennio infatti Pdl e pdmenoelle si sono dati il cambio, una staffetta perfetta, 10 anni al centrosinistra, 10 anni al centrodestra. Parità sul campo e combine su combine: scudo fiscale, conflitto di interessi, distruzione del tessuto economico, debito pubblico. Ora però, Bersani non ha più bisogno del pdl, può vincere da solo e far fallire definitivamente il Paese con il suo squadrone.
Schema aggressivo: 3-4-3. Formazione in campo. Penati in porta, come para lui le accuse di corruzione, concussione e finanziamento illecito neppure il leggendario Yascin. Lusi terzino di fascia destra, instancabile, che distribuisce i contributi pubblici a tutta la squadra nell’ora d’aria. Ottaviano Del Turco stopper d’altri tempi, di quelli che tranciavano le gambe, forte di un’accusa per associazione a delinquere. Crisafulli terzino statico e rinviato in giudizio per concorso in abuso d’ufficio.
Con questa difesa ci si può permettere un centrocampo offensivo a rombo con il quartetto formato da La Ganga forgiato da 20 mesi di reclusione, patteggiati, per finanziamento illecito ai partiti, Delbono con il gioco di gambe affinato dal patteggiamento per truffa aggravata e peculato, Tedesco regista di grande esperienza indagato per associazione a delinquere corruzione, concussione, turbativa d’asta e falso e Bassolino “meglio e pelè“, sotto processo per truffa aggravata, dal lancio lungo, che smista palloni su palloni in avanti. Il trio d’attacco è da sogno. Zoia Veronesi, quota rosa, segretaria di Bersani e allenatrice in campo, centravanti di sfondamento, indagata per truffa. Nasconde il pallone ai difensori. Alle ali, con libertà di convergere al centro verso l’UDC, Pronzato ex consigliere di Bersani, arrestato per corruzione e Cimitile arrestato per falso.
In panchina Renzi come allenatore in seconda, una risorsa per il Paese. In tribuna il patron Rigor Montis, insieme al finanziatore Riva e ai rappresentanti delle agenzie di rating internazionali, ad ammirare la formazione politica che lo confermerà presidente del Consiglio. L’arbitro fischia quando il pdmenolle c’è. (dal blog di Beppe Grillo)
PILLOLE DELL'ALTRA SESTO
Sesto Notizie
SISTEMA SESTO E PRESUNTE TANGENTI, L'ARCHITETTO SARNO RESTA IN CARCERE (PER LUI NEPPURE I DOMICILIARI!). 'CORRIERE' E 'IL GIORNO': PER L'ACCUSA INDUSSE (INSIEME ALL'EX D.G. DEL COMUNE MARCO BERTOLI) IL COSTRUTTORE CALTAGIRONE A PAGARE UNA..."CONSULENZA"

Sesto San Giovanni -    «L'architetto Sarno? Un vero faccendiere tra pubblico e privato» (Il Giorno) - Tangenti a Sesto, i giudici «Sarno un uomo chiave» (Corriere della Sera). Con questi titoli i quotidiani tornano ad occuparsi del 'Sistema Sesto' e delle presunte tangenti. "In carcere dal 24 ottobre - scrive Stefania Totaro su 'Il Giorno' - Sarno è accusato, in concorso con l'ex direttore generale del Comune Marco Bertoli (indagato per lo stesso reato) di aver indotto l'imprenditore Edoardo Caltagirone ad affidare una consulenza di un milione di euro - effettivamente incassati circa 300 mila - per riqualificare l'ex area Vulcano, in cambio dell'approvazione della medesima variante urbanistica". Nei due articoli si legge che "secondo i giudici sussistono - per Sarno - le esigenze di custodia cautelare in carcere". Quindi no alla concessione dei 'domiciliari'.