Dialogo News
Sesto, l’ex sindaco Penati segue il processo che lo vede imputato distribuendo ai giornalisti copie del suo libro giallo
Mentre Penati si intratteneva con i giornalisti e altri conoscenti all’interno del Tribunale Lucio Moro e Carlo Tavernari, ex presidente e consulente di Girpa, una società di consulenze tecniche di Verona che confermavano di avere consegnato all’architetto Renato Sarno, nell’ambito dei lavori della Pedemontana, 250 mila euro. Sarno è ritenuto dai gip Walter Mapelli e Franca Macchia il tesoriere di Penati, dopo avere scoperto un file con tutta la contabilità e i riferimenti di cifre che l’architetto avrebbe messo a disposizione per la campagna elettorale di Penati, anche attraverso Fare Metropoli.
Nella stessa udienza è stata chiamata a testimoniare anche la segretaria di Giordano Vimercati che per anni ha lavorato nell’ufficio a fianco di quello di Penati quella Raffaella Agape che quando scoppiò lo scandalo subito chiamò per telefono il marito e inveì contro Di Caterina, accusatore, e dice che non avrebbe detto nulla. Questo le è valsa l’accusa di avere ostacolato le indagini.
Nell’interrogatorio la testimone si è giustificata: “Ero molto scossa dall’accaduto così come lo sono ora a essere in questa aula di tribunale. Comunque io fissavo gli appuntamenti e una volta che le persone si incontravano io chiudevo la porta e non sapevo più nulla. Di Caterina veniva spesso in ufficio ma non ho mai assistito a colloqui diretti tra lui e Vimercati. Così come non ho mai sentito parlare Penati e Vimercati, che era il suo braccio destro“. Il processo andrà avanti nei prossimi giorni, con altre testimonianze.
Nessun commento:
Posta un commento