giovedì 31 maggio 2012

PILLOLE DELL'ALTRA SESTO

Dialogo News

Città della salute, clamorosa rinuncia del comune di Milano. Lettera di accuse di Pisapia al governatore Formigoni


Giuliano Pisapia
     SESTO SAN GIOVANNI - Clamorosa decisione del comune di Milano che avrebbe deciso di sfilarsi dalla concorrenza con Sesto per realizzare la Città della salute. Lo ha fatto con una lettera del sindaco Giuliano Pisapia mandata  al presidente regionale Roberto Formigoni, lamentandosi del termine ultimo del 13 giugno come una data forzata che non sarebbe possibile rispettare. Ecco la notizia inattesa come è stata pubblicata dal sito online Affaritaliani.it.
Sulla Città della Salute è scontro tra Pisapia e Formigoni. Il Comune ha deciso di abbandonare il progetto. La decisione è stata comunicata dal sindaco Pisapia con una lettera a Roberto Formigoni. Dopo l’ultimatum del governatore che aveva fissato per il 13 giugno il nuovo termine per decidere chi vincerà la sfida tra Milano e Sesto San Giovanni per ospitare il futuro polo della sanità pubblica (che dovrebbe nascere dall’accorpamento dell’Istituto dei tumori e del Neurologico Besta), il Comune ha deciso di sfilarsi dal progetto che “viene sempre più spesso dipinto come una mera competizione tra aree, riducendo così un dibattito importante e necessario ad un’asfittica questione tecnicourbanistica”. E di “rimettere alla responsabilità di Formigoni ogni decisione”. Palazzo Marino accusa il governatore di avere troppa fretta. E di aver indicato per questo una data così “vicina e tassativa” da rendere “impossibile ogni confronto”. Tanto da far apparire “come già assunta, nel fatti, la decisione”.
Il Comune, che aveva avanzato l’ipotesi della ex caserma Perrucchetti, aveva chiesto più tempo “per avviare un nuovo iter procedurale”, mantenendo al tavolo anche il comune di Sesto “per definire il progetto più idoneo per un polo di eccellenza come quello in discussione”. ”Se è del tutto evidente che il Comune non può disperdere le importanti risorse ancora disponibili — scrive Pisapia — è altrettanto vero che non può non considerare fondamentale questo progetto, dal momento che si discute di due eccellenze come il Besta e l’Istituto dei Tumori e il venir meno della presenza dell’ospedale Sacco non è certamente indifferente”.
Del resto, prosegue il sindaco ”tanti sono i progetti che riguardano la sanità milanese e lombarda che non mi pare possibile che si proceda in questa difficile congiuntura senza condividere un progetto complessivo per la sanità che non riguarda solo Milano, ma tutta la Regione e, per alcuni aspetti, l’intero Paese”. Pisapia assicura comunque che “seguirà con ogni strumento a disposizione” perché “non vada dispersa o impoverita l’eccellenza medica milanese, anche a tutela degli utenti, dei cittadini, dei lavoratori del settore e di Milano”. 

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